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Il PERCORSO NUTRIZIONALE

Ilaria Esposito

Ritengo infine doverosa la precisazione che, in qualità di Biologa Nutrizionista , non prescriverò farmaci ma, solo se strettamente necessario, l’utilizzo di integratori.

Ilaria Esposito

Il Percorso

È fondamentale che il percorso sia basato sull’instaurazione di un clima di reciproca fiducia, in cui il paziente è il protagonista e il mio compito è di offrire un sostegno concreto per raggiungere gli obiettivi prefissati insieme e raggiungere uno stato di salute il più ottimale possibile.

Il Percorso Nutrizionale

Il mio obiettivo, in qualità Biologa Nutrizionista, non sarà semplicemente definire l’oggetto dieta, ma capire il soggetto da “mettere a dieta”: lo stile di vita, la cultura personale fatta di giudizi e pregiudizi, la provenienza, il credo e lo sviluppo delle abitudini alimentari sin dall’infanzia.

È fondamentale che il percorso sia basato sull’instaurazione di un clima di reciproca fiducia, in cui il paziente è il protagonista e il mio compito è di offrire un sostegno concreto per raggiungere gli obiettivi prefissati insieme e raggiungere uno stato di salute il più ottimale possibile.

Per raggiungere tale obiettivo sarà indispensabile utilizzare apparecchiature scientificamente validate per la valutazione della composizione corporea, ovvero la bioimpedenziometria vettoriale (BIA 101 BIVA).

N.B: Le apparecchiature utilizzate sono NON INVASIVE e indispensabili nella rilevazione di parametri utili alla valutazione dello stato nutrizionale ed energetico della persona.

 

 

Prima dell' Incontro

Al momento della prenotazione dell’appuntamento, sarà valutata, a seconda dei casi, la possibilità di compilare “questionari alimentari”, potenti strumenti nelle mani del Nutrizionista per una corretta valutazione delle esigenze nutrizionali del paziente, oltre alla disponibilità di analisi del sangue effettuate entro sei mesi (massimo entro l’anno) (possibilmente in fotocopia da trattenere) nonché la documentazione medica di eventuali patologie diagnosticate e la lista di eventuali farmaci assunti attualmente e rispettiva posologia. Inoltre, in questo primo contatto, fornirò precise informazioni e consigli su come presentarsi all’incontro per avere la maggior efficienza nelle misurazioni che verranno effettuate in studio. Il tutto sempre concordato.

La Prima Visita

LA PRIMA VISITA
La prima visita, si pone alcuni obiettivi:
• Instaurare un clima di reciproca fiducia finalizzato all’ascolto attivo
• Valutare, con opportune tecniche e metodiche, i fabbisogni nutrizionali individuali
• Individuare la miglior strategia d’azione, concordata con il paziente, ponendo attenzione alla storia recente e remota del soggetto, al suo ambiente di vita, agli eventuali ostacoli oggettivi e soggettivi al cambiamento

Le Tre Fasi

La prima visita si suddivide quindi in 3 fasi:
1. La prima fase avrà come parola chiave: ascoltare. Mi servirà per comprendere il vostro stato generale di salute attraverso:
– anamnesi patologica e fisiologica (raccolta di informazioni sullo stile di vita, sul tipo di lavoro, sull’attività fisica e sullo sport
eventualmente praticato, su eventuali allergie, farmaci assunti, analisi cliniche)
– anamnesi familiare (indagando su eventuali patologie presenti tra parenti prossimi)
-anamnesi alimentare e dietetica (le vostre abitudini alimentari, dove e con chi mangiate, chi cucina, cosa vi piace e cosa non
sopportate, quanto tempo avete e si parlerà delle eventuali precedenti diete)
– storia del peso.
Sarà importante instaurare la cosiddetta “alleanza terapeutica”, comprendendo che la mia figura è al di sopra della critica e del giudizio e vuole, come voi e con voi, raggiungere i vostri stessi obiettivi.

2. Raccolta di tutte le misure e dati strumentali necessari per la corretta definizione del profilo nutrizionale e della composizione corporea, base di partenza per comprendere dove si vuole arrivare, e soprattutto di confronto per i successivi incontri che avverranno a cadenza variabile a seconda dei casi. In questa fase della prima visita, come durante tutti i controlli, verranno prese le misure del peso, statura e tutte le circonferenze necessarie (vita, addome, fianchi, braccio, polso, etc.). Si effettuerà la Bioimpedenziometria Vettoriale (BIA 101 BIVA).

3. Colloquio interattivo e dinamico per concordare insieme la migliore strategia da seguire. Il colloquio terminerà con una spiegazione molto pragmatica, tramite “copia esempio”, di quello che, dopo circa una settimana, riceverete direttamente nella vostra casella di posta elettronica (salvo casi particolari), ossia il vostro piano alimentare personalizzato. Saranno inoltre forniti dei consigli per facilitare l’approccio e l’adattamento al piano nutrizionale stesso. In questa ultima fase stabiliremo anche il piano controlli, definendone la cadenza e fissando di conseguenza la data del primo controllo.

Ritengo infine doverosa la precisazione che, in qualità di Biologa Nutrizionista , non prescriverò farmaci ma, solo se strettamente necessario, l’utilizzo di integratori.

Ilaria Esposito

CONTROLLI

Il piano alimentare che riceverete dopo la prima visita è un punto di partenza sul quale poter lavorare insieme per ottimizzare il percorso e renderlo sempre più idoneo alle vostre esigenze e ai vostri obiettivi.

Tutte le modifiche, sia durante i controlli sia nei vari contatti che vi esorto ad avere con me durante il vostro percorso (almeno 2 al mese), rientrano nella spesa, della prima visita e dei singoli controlli che effettuerete (ovvero, se al primo controllo modifichiamo la dieta o se non la modifichiamo, pagherete sempre e comunque solo la quota prefissata relativa al controllo nel quale, come già detto, si ripeterà la raccolta di tutte le misure e i dati antropometrici di cui sopra).

I controlli sono fondamentali per monitorare attraverso la nuova valutazione del vostro stato nutrizionale e della composizione corporea, se la strada intrapresa è quella giusta o se invece ci siano da apportare aggiustamenti e perfezionamenti. Le modifiche al piano alimentare non sono, ovviamente, obbligatorie ma solo consigliate qualora ce ne fosse un reale bisogno; in ogni caso saranno sempre concordate.

Riepilogando, gli obiettivi dell’intero percorso nutrizionale sono:

  • imparare a mangiare
  • imparare a combinare gli alimenti nel modo giusto,
  • conoscere le caratteristiche nutrizionali di ogni alimento.

Dopo un indeterminato periodo di tempo, che è soggettivo e imprevedibile, avrete imparato a mangiare in modo giusto e sano e sarete indipendenti, capaci di autogestirvi nelle diverse circostanze e per ogni tipo di obiettivo che si riproporrà nella vostra vita. Per il futuro, vi basterà seguire le linee guida che avete assimilato durante il percorso educativo alimentare in modo da non commettere gli errori che in passato sono stati alla base delle problematiche che vi hanno portato all’attenzione del nutrizionista.